La bellezza è stata da sempre un aspetto importante della vita quotidiana, e nell’antica Roma, sia le donne che gli uomini prestavano grande attenzione alla cura del corpo e al trucco.
Fonte: Focus
La bellezza nell’antica Roma era un’arte complessa e raffinata, che richiedeva tempo, risorse e dedizione. Le donne e gli uomini d’alto rango seguivano rituali di bellezza dettagliati, utilizzando una vasta gamma di cosmetici e trattamenti per esaltare il proprio aspetto. Questi antichi segreti di bellezza non solo riflettono la loro cultura e società, ma continuano a influenzare le pratiche cosmetiche ancora oggi.
Fondotinta: Le donne romane utilizzavano vari tipi di fondotinta per ottenere una pelle liscia e uniforme. Una delle ricette più comuni prevedeva l’uso di una base di bianco di piombo, una sostanza purtroppo tossica, mescolata con grassi animali o olio d’oliva. Questo fondotinta veniva applicato sul viso per creare una carnagione pallida, simbolo di nobiltà e purezza.
Unguenti: Gli unguenti erano essenziali per mantenere la pelle idratata e profumata. Venivano preparati con olii vegetali, come l’olio di oliva o di mandorle, arricchiti con essenze floreali, spezie e resine. Tra i profumi più amati vi erano quelli al mirto, alla rosa e all’incenso. Gli unguenti non solo idratavano la pelle, ma venivano anche utilizzati per massaggi e trattamenti terapeutici.
Henné: L’henné era ampiamente utilizzato per tingere i capelli e decorare il corpo. Le donne romane amavano tingere i capelli di rosso con l’henné, un colore che simboleggiava bellezza e sensualità. L’henné veniva anche utilizzato per decorare mani e piedi con intricati disegni, simili alle tradizioni che ancora oggi troviamo in alcune culture.
Rossetto e Fard: Il rossetto e il fard erano realizzati con ingredienti naturali come le bacche di more, l’ocra rossa e altri pigmenti minerali. Il rossetto veniva applicato per dare colore alle labbra, mentre il fard veniva utilizzato per accentuare gli zigomi e dare un aspetto sano e radioso al viso.
Bagni e Saune: I bagni pubblici, noti come terme, erano centri di socializzazione e cura del corpo. Qui, i romani si dedicavano a lunghi bagni, saune e massaggi. Gli uomini e le donne trascorrevano ore nelle terme, discutendo di affari, politica e godendo dei trattamenti di bellezza.
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