Ricerca

Monte Carso 11 Novembre 1917 – “Il Pepoli”

di Camilla Valeri, 3E

Utente RIIC82500N-psc

da Riic82500n-psc

0

Immagina di essere un soldato al fronte durante la prima guerra mondiale e di scrivere una lettera a uno dei tuoi cari in cui parli delle giornate in trincea, racconti dei tuoi compagni e delle tue sensazioni di solitudine, paura, orrore, speranza. Ph by Pinterest.

Monte Carso 11 Novembre 1917

Caro babbo,

come stai? E’ da tanto che non ci vediamo , le giornate in trincea sono terribili , d’inverno fa tanto freddo , d’estate tanto caldo , dobbiamo stare attenti e non uscire dalla trincea , non ci possiamo nemmeno sporgere dalle sponde di esse , per vedere cosa sta succedendo nei paesi vicini , poichè troppo pericoloso . solo una persona è riuscita a vedere oltre la trincea , questa persona è il mio caro amico / compagno di guerra : “ Giuseppe Ungaretti “.

Beppe è una persona un po’ strana , per sfogarsi scrive poesie , ma non sono poesie normali , non contengono punteggiatura , non ci sono delle rime , però sono molto fredde e piene di malinconia , terrore e anche speranza .

Io al contrario di Beppe non scrivo poesie , lo sai che sono negato nell’esprimere i miei sentimenti , sono una persona riservata e questo mi ha portato a farmi sentire solo alcune volte . Adesso come vedi sono riuscito ad uscire dal mio guscio e ti sto scrivendo questa lettera per raccontare quello che sto passando , io ed altri soldati . Qui muoiono persone tutti i giorni , chi per guerra , chi per mancanza d’ acqua , di cibo e chi per il freddo e il caldo a seconda delle stagioni in cui ci troviamo.

Ho paura che un giorno muoia pure io , non so se tornerò a casa qualora dovessi tornare non dimenticherò mai tutto quello che sto passando , non dimenticherò mai l’orrore , la paura che ho provato e che sto provando tutt’oggi.

Non so se questa lettera ti verrà mai consegnata , se la leggerai , se sarai felice di leggerla , sappi che sei e sarai il mio Babbo , non vedo l’ora di rivederti , un abbraccio dal tuo figlio Maurizio.