Gli alunni scrivono al Dirigente Scolastico.

Gentilissimo Dirigente Scolastico, 

frequento la classe 4 A…., oggi in classe abbiamo riflettuto su come migliorare la nostra scuola per essere più sereni…” 

Iniziano così le lettere aperte dei bambini della classe 4 A della scuola primaria di Montopoli di Sabina, inviate prima delle vacanze di Pasqua al Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo Bassa Sabina.

Ripercorrendo la struttura del genere letterario “Lettera”, attualizzato nella forma della “e-mail” , la classe si è interrogata su come sia la scuola oggi, trasformando quelle domande in “proposte”, al fine di migliorarla e raggiungere il benessere psicofisico, necessario a rendere più efficace il processo apprendimento-insegnamento.

Le richieste degli studenti sono state diverse:

➢ avere più ore di Inglese per essere in grado di migliorare la loro lingua alla luce di scambi culturali e progettuali attraverso la piattaforma eTwinning-Erasmus+;

➢ studiare all’aperto (outdoor education) per favorire la concentrazione con annessi spazi dedicati e favorire l’inclusione dei bambini con bisogni educativi speciali;

➢ attuare una scuola “senza zaino” e modelli didattici funzionali ai processi di insegnamento-apprendimento attivo, come la DADA;

➢ un tempo maggiore per la ricreazione;

➢ poter fare “pause attive”;

➢ avere un edificio scolastico rinnovato al fine di garantire una maggiore salubrità dell’ambiente indoor e una serena permanenza degli alunni;

➢ dare maggiore attenzione alle discipline artistiche.

D’altronde, in una scuola democratica gli studenti sono cittadini liberi, sono responsabili del loro processo educativo, e partecipano, o possono partecipare, direttamente o indirettamente, alle decisioni che li riguardano.

E come in tutte le società democratiche, i ragazzi hanno firmato una delega al Dirigente, al fine di presentare al Collegio dei Docenti le loro proposte.

In data 09/04/2024, il Dirigente Scolastico ha inviato una e-mail, rispondendo con attenzione e cura ad ognuno di loro ed informandoci che le proposte pervenute saranno sottoposte all’attenzione del prossimo Collegio dei Docenti.

Stamattina, in classe, abbiamo letto insieme e riflettuto sulle risposte pervenute. Siamo certe che i nostri alunni abbiano compreso la necessità di motivare qualsiasi richiesta personale o collettiva e che le questioni strutturali riguardanti l’edificio scolastico o gli spazi esterni sono di competenza del Comune, mentre altre di tipo organizzativo interno, di ottimizzazione dei tempi e delle risorse a disposizione per promuovere progetti scolastici che consentano di ottenere i migliori risultati di apprendimento per tutti dipendono in parte anche dalla loro buona volontà e attiva partecipazione.

Parlando di responsabilità e dei diritti e doveri di ogni individuo all’interno di una comunità, abbiamo introdotto gli organi Collegiali e Costituzionali che verranno approfonditi l’anno venturo.

Vedere i loro volti sbigottiti ed increduli, percepire un grande entusiasmo e la meraviglia per la notizia appresa, è stato per noi insegnanti un momento davvero emozionante perché ci siamo sentiti una parte significativa di questa “comunità educante” che nonostante le difficoltà quotidiane, crede nei suoi studenti e ascolta i loro bisogni, rendendoli protagonisti attivi del loro processo di apprendimento.

I nostri ragazzi hanno potuto vivere in prima persona un’esperienza concreta di cittadinanza attiva e di educazione democratica, che si basa sul rispetto, la tolleranza e l’amore e che garantisce lo sviluppo dell’identità individuale e collettiva.

“Bisogna fare scuola partendo dal punto di vista del bambino” diceva il maestro Mario Lodi, «Il nostro lavoro ha questa precisa funzione, noi non siamo lì per migliorare la scuola, in modo che la società resti uguale, siamo lì per cambiarla». 

Le insegnanti 

della classe 4 A I.C. Bassa Sabina di Poggio Mirteto 

plesso primaria di Montopoli di Sabina