Un resoconto della giornata di lunedì 27 Novembre, in cui siamo stati ospiti della Scuola di Polizia Penitenziaria “Giovanni Falcone”.
Oggi noi classi terze della scuola secondaria di I grado Pepoli di Poggio Mirteto e Fermi di Montopoli di Sabina abbiamo visitato la Scuola Penitenziaria “Giovanni Falcone” di Roma.
Appena arrivati siamo stati accolti in un’ampia sala e ci hanno fatto sedere.
La ex Sovrintendente Capo della Polizia Penitenziaria ci ha fatto vedere un Power
Point, creato da lei, che parlava della legalità, del “Rispetto”.
Dopodiché i suoi colleghi ci hanno parlato della mafia, ci hanno fatto vedere dei video che riguardavano Giovanni Falcone e la catastrofe avvenuta sull’autostrada di Capaci il 23 maggio del 1992.
Dopo aver trattato questi fatti ci hanno accompagnato al di fuori della sede e ci hanno mostrato la macchina di Giovanni Falcone, una Fiat Croma, e ci hanno raccontato la storia di quella giornata devastante, mostrandoci tutti i dettagli organizzati per causare la morte del magistrato.
Le nostre scuole hanno donato un mazzo di fiori in sua memoria.
Poco dopo ci hanno fatto rientrare nella sede e il corpo G.O.M. ci ha mostrato tutte le armi e gli attrezzi che usano: c’erano manette, metal detector, pistole etc. (ci hanno detto che le armi vengono usate raramente nel loro corpo).
Per finire abbiamo anche visto gli oggetti che usano per raccogliere le impronte digitali ed il DNA; c’erano anche i cartellini per le scene del crimine (lettere e numeri).
È stata una bellissima esperienza che purtroppo non è concessa a tutte le scuole.
Vorrei finire questo breve articolo con una frase che mi è rimasta impressa:
“La mafia non è affatto invincibile;
è un fatto umano e come tutti i fatti umani
ha un inizio e avrà anche una fine”.
Falcone
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