Il Ringraziamento, saper dire grazie ed altre curiosità.
Dovrebbero istituire una giornata del “grazie”.
Grazie perché abbiamo la possibilità di esprimerci liberamente, grazie perché possiamo andare a scuola, grazie perché possiamo mangiare, soprattutto la cioccolata.
Grazie perché possiamo uscire a giocare in strada senza paura, grazie perché possiamo viaggiare, grazie perché possiamo vestirci come ci pare, grazie perché possiamo sorridere.
Grazie perché possiamo pensare, e nessuno può impedirci di farlo.
Ma il giorno del Ringraziamento, non è una giornata del grazie, è una festa nazionale statunitense, sentitissima dagli americani, forse sul podio insieme al 4 Luglio e al Natale.
Questa festa ha origini molto antiche, si fa risalire al XVII secolo, in Massachusetts, quando i Padri Pellegrini si riunirono per ringraziare del buon raccolto.
Fu ripresa poi molto tempo dopo da Lincoln durante la guerra di secessione americana, nel 1863, e da allora è diventata una festa annuale, si celebra il quarto giovedì di novembre.
Noi italiani più che il Ringraziamento attendiamo il Black Friday per dedicarci agli acquisti natalizi. Anche quella del “venerdì nero” è una tradizione che abbiamo importato dagli USA.
Il nome pare sia stato pensato dai poliziotti che erano di turno il giorno dopo il ringraziamento, per il gran numero di persone che si riversavano in strada per gli acquisti che li aveva fatti letteralmente impazzire.
Grazie anche a Focus, che ci aiuta sempre ad orientarci tra le nostre curiosità.
Grazie anche all’amica della prof. che vive a New York e che ci ha inviato una foto del tacchino del Ringraziamento.
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