Una ricetta storica e gustosa: vi lascerà con l’acquolina in bocca!
LA STORIA. I savoiardi, che prendono il nome dalla regione storica della Savoia, sono biscotti dolci e leggeri dalla consistenza molto friabile e spugnosa.
La forma, un cilindro schiacciato con gli spigoli smussati, ricorda un grosso dito e per questa ragione in inglese vengono chiamati lady finghers (“dita di dama”), in turco vengono chiamati dilikedu (“lingua di gatto”), mentre in Francia vengono chiamati bischiz à la cuillere (“a forma di cucchiaio”) se morbidi, o boudouirs se secchi. I savoiardi sono uno degli ingredienti principali di dolci al cucchiaio come il tiramisù e la charlotte.
I SAVOIARDI GENOVESI. friabili e leggerissimi, sono biscotti antichi. Le loro origini risalgono al Medioevo, e pare che questi caratteristici dolcetti dalla forma allungata siano stati preparati per la prima volta da un cuoco della corte di Amedeo VI, per il pranzo di organizzato in onore della visita dei reali di Francia. Successivamente i biscotti presero il nome di Savoiardi e furono adottati ufficialmente dalla Casa reale dei Savoia. E pare che anche in Francia si diffusero rapidamente, tanto da essere citati anche nel dizionario di cucina di Dumas.
I SAVOIARDI SARDI. Le ricette dolci della Sardegna brillano per la loro semplicità e il loro gusto delicato, come quella dei savoiardi sardi.
Il famoso biscotto protagonista del tiramisù, si prepara con pochi ingredienti, uova, zucchero e farina, che vengono miscelati ad arte per ottenere un biscotto fragrante e morbido, perfetto per essere inzuppato nel latte, nel caffè o in deliziosi liquori. Con un po’ di abilità e seguendo le nostre indicazioni, li potrete realizzare anche voi nella vostra cucina, e servirli a merenda o a colazione, o utilizzarli all’interno di qualche altro dessert.
I SAVOIARDI SICILIANI. sono dei biscotti leggeri, dalla forma ovale o rotonda, e perfetti per la prima colazione. Se vi piace inzuppare i biscotti nel latte allora dovete assolutamente prepararli perché di meglio non c’è. Certo, anche i biscotti a treccia hanno il loro perché, così come i biscotti all’anice dal gusto particolare o i classici biscotti margherita, ma i Savoiardi restano, secondo il mio modesto parere, il top dell’inzuppo. Diffidate di quelli che trovate in commercio nei vari supermercati, più alti e friabili e l’interno soffiato. I veri savoiardi, soprattutto quando appena fatti, presentano una consistenza morbida e sono ricoperti da una crosticina, appena croccante.
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