Vi abbiamo lasciati, prima della pausa natalizia, in attesa dell’ultima puntata del nostro racconto di viaggio. Eccola qua, buona lettura.
Il giorno dopo, verso le 9:00, le famiglie ci hanno lasciati alla fermata del tram che doveva portarci a Bordeaux dove ad attenderci c’era la guida che avrebbe dovuto farci scoprire la città. Appena arrivati c’era un negozio dove si potevano comprare le calamite e tutti ne hanno approfittato per prenderle. Dopo abbiamo iniziato la camminata e verso le 2 abbiamo finito e siamo andati a mangiare un panino, mentre stavamo mangiando su una delle panchine è arrivato un piccione e noi abbiamo avuto la brillante idea di lanciargli del pane, così sono venuti anche gli altri piccioni e da uno sono diventati due, da due sono diventati dieci da dieci sono diventati venti e così via. Finito di mangiare siamo andati in una via dove c’era tanta gente e tanti negozi e la prof ci ha detto che potevamo andare a comprare quello che volevamo, però in quella via c’era anche un Mc Donald ma la prof non ci ha concesso di andare perché voleva che mangiassimo cibo francese. Poi ci siamo divisi in due gruppi perché non si poteva stare in meno di 3 in un gruppo per ragioni di sicurezza, i cibi che più o meno tutti hanno assaggiato sono le crèpes ed i macaron, un tipico dolce francese. Abbiamo deciso di provare a mangiare la pizza ma non aveva alcun sapore, si sentiva solo la farina, non so se dispiacermi o esserne contento.
Siamo tornati a casa e verso le 19:00 saremmo dovuti andare ad una festa organizzata dalla scuola cui avrebbe preso parte anche il preside. Una volta arrivati, dopo i vari saluti e il discorso del preside, abbiamo cominciato a mangiare e il cibo non era proprio dei migliori, infatti c’erano cibi molto buoni e altri molto cattivi, ma la festa è stata divertente, abbiamo preso parte ad un gioco chiamato “verità o verità” e dal nome potrete facilmente intuirne le regole. Siamo rientrati a casa e la mattina seguente siamo andati a scuola. Siamo usciti a mezzogiorno e per il resto della giornata siamo stati in famiglia.
Il giorno successivo siamo tornati a scuola, io avevo due ore di educazione fisica ed ero felice, nonostante la gigantesca palestra, costruita da poco per fare motoria, ci siamo diretti all’esterno, abbiamo cominciato a camminare nei boschi e questa passeggiata è durata almeno 20 minuti, siamo giunti in un luogo in cui c’erano un campo da rugby e una mini palestra. Siamo andati negli spogliatoi a cambiarci, il programma di quel giorno erano le piramidi umane perché il terreno era ricoperto da uno strato molto morbido. In seguito ci siamo divisi in gruppi da quattro e il prof ci ha dato delle schede con delle diverse posizioni da fare per eseguire l’esercizio quando li avevamo provati e perfezionati dovevamo mostrarli a tutti e per fortuna è andata molto bene.
Tornati a scuola, per alcuni le lezioni erano finite e per altri no, quindi dovevamo aspettare che tutti terminassero per andare a mangiare. Quel giorno a mensa c’erano kebab e patatine fritte accompagnati da uno strano dolce, una specie di pane con la glassa al cioccolato. Chi non aveva lezioni da seguire dopo pranzo è andato nella sala di permanenza. Era il nostro ultimo giorno di permanenza in Francia, finita la scuola sono venute le famiglie dei corrispondenti per portarci all’aeroporto.
Dopo il check-in abbiamo salutato i corrispondenti e le loro famiglie. Con un po’ di ritardo siamo partiti e il viaggio devo ammettere che è stato molto tranquillo, tranne l’atterraggio che è stato un po’ brusco. Saliti sull’autobus, diretti verso casa, la prof ci ha fatto un po’ di raccomandazioni e di discorsi di ringraziamento, il viaggio è stato calmo senza particolari scosse o confusione, questo perché eravamo tutti stanchi persino per parlare.
Giunti a Poggio Mirteto non ci sembrava vero di essere sopravvissuti a questa lunga settimana, tutti abbiamo abbracciato i nostri genitori e siamo tornati a casa. Ed è così che si è concluso lo scambio culturale della scuola media Pepoli 2023/2024, grazie alla professoressa Angela Caratozzolo per aver organizzato tutto e al prof Daniele Farese per averci accompagnati. Un ringraziamento speciale ai ragazzi che hanno condiviso con me questa fantastica esperienza: Simone Gentili, Tommaso Lombardo, Leonardo Rinalduzzi, Lucio Sciarra, Giulia Presutto, Giulia Refrigeri, Emma Duranti, Federico Rocci, Leonardo Ricci, Erica Sacripanti, Claudia Blasilli, Elisabeth Vasilache, Letizia Carere, Simone Iulianella.
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